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Jonne Kähkonen

Jonne Kähkonen: “Impariamo da ogni errore, le ragazze si spingono a vicenda per aumentare il proprio livello”

La scorsa settimana abbiamo realizzato un’intervista all’allenatore finlandese Jonne Kähkonen, coach sul tiro della squadra italiana di biathlon femminile (fatta eccezione per Dorothea Wierer, seguita da Fabio Cianciana). Durante la tappa di Coppa del Mondo a Poklujka abbiamo avuto modo di parlare con lui delle prestazioni e dei risultati delle ragazze durante questa stagione, in particolare di Lisa Vittozzi, e di fare un primo bilancio su tutta la squadra Milano Cortina 2026.

Ciao Jonne, partiamo dalla prestazione delle ragazze durante la sprint di Pokljuka, sei soddisfatto?

“Ovviamente abbiamo iniziato questo weekend con la sprint e non è stata una buona giornata per noi, soprattutto per Lisa Vittozzi e Rebecca Passler. In generale, se guardo l’intera stagione, è una buona conferma del buon lavoro che abbiamo fatto dall’estate. Questo è il biathlon, a volte capita di avere una brutta giornata, ed è quello che ho detto anche alle atlete, bisogna accettare che a volte possono sbagliare. In ogni gara stiamo cercando di imparare da ogni errore, per evitare di fare lo stesso errore in futuro”.

Durante l’inseguimento abbiamo notato ancora una volta che il livello sta crescendo ed è sfidante, ma penso che i risultati delle ragazze con più esperienza possano spingere tutte le giovani della squadra”.

Abbiamo visto miglioramenti anche per le ragazze impegnate nella Ibu Cup, in particolare a Ridanna e Brezno-Osbrlie, ma anche Federica Sanfilippo al suo esordio in Coppa del Mondo per questa stagione. Come hai detto in precedenza questi risultati possono aiutare ad aumentare il livello nella squadra per entrambi i circuiti

“Esattamente. Penso che sia quello di cui abbiamo bisogno. Abbiamo un buon gruppo di ragazze, ma anche con i ragazzi possiamo raggiungere un buon livello e prendere l’energia che ci serve dall’interno dalla squadra. Gli atleti non devono avere paura o sentire la pressione, ma gestire questa pressione in modo positivo. “Se non sparo e eseguo il mio compito nel miglior modo possibile, se non faccio il lavoro al livello per cui mi sono allenato, allora qualcun altro potrebbe essere prendere il mio posto”.

Per prima cosa, la motivazione deve venire all’interno dalla squadra: questo mantiene il livello della squadra molto alto, ed è ciò che si serve per avere ragazze e ragazzi pronti per competere a livello internazionale.

Per me è positivo vedere che Eleonora Fauner, Hannah Auchentaller e Beatrice Trabucchi si stanno comportando bene, al livello che abbiamo visto nella preparazione di questa estate. Sono davvero contento per loro ma anche per Edoardo Mezzaro, per il lavoro svolto con il team dell’Ibu Cup”.

Pensi che entrambe le squadre possano migliorare il loro livello per raggiungere il picco di condizione ad Anterselva e, cosa più importante, per i Mondiali di Oberhof?

“Penso di sì. Sicuramente, insieme ad Alex Inderst e Fabio Cianciana abbiamo fatto alcune analisi ora siamo alla quarta settimana di gare in inverno, dopo un’estate di allenamenti. Abbiamo notato che ci sono molte cose in cui possiamo migliorare, serve solo rimanere concentrati sul lavoro e cercare di migliorare uno o due dettagli, senza stravolgere il tiro, per crescere.

Sicuramente finora il livello al tiro è stato buono, ma possiamo certamente migliorare”.

Jonne Kähkonen: “Stiamo lavorando bene come squadra, Vittozzi ha fatto un ottimo lavoro durante l’estate”

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