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Sara Scattolo

Sara Scattolo: “L’importante è divertirsi, non vedo l’ora di iniziare la stagione”

Prosegue il nostro ciclo di interviste e siamo arrivati alla settimana che darà il via alla Junior Ibu Cup a Martello. Abbiamo quindi raggiunto l’azzurrina Sara Scattolo durante l’ultimo raduno della nazionale Juniores e Giovani di biathlon, guidato da Samantha Plafoni, coadiuvata dal team che vede anche Francesco Semenzato, Pietro Dutto, Aline Noro e Saverio Zini. La vincitrice nella passata stagione della Junior Ibu Cup, classe 2003 è molto determinata e allo stesso tempo desiderosa di iniziare la stagione.

Ciao Sara. Innanzitutto come è andata questa preparazione e come ti senti a pochi giorni dal via della stagione?

“La preparazione è filata liscia, sono molto contenta. Abbiamo lavorato bene, anche come squadra. Con gli allenatori c’è un ottimo rapporto e parliamo di tutto. Mi sento molto bene e non vedo l’ora di poter scendere in pista e iniziare le gare”. 

La scorsa stagione per te è stata davvero lunga, ma c’è stata la grande soddisfazione di essere la prima atleta italiana a vincere la Junior Ibu. Nel circuito giovanile sei partita molto forte, facendo bene soprattutto a Martello.

“Complessivamente la stagione è stata sicuramente positiva, devo essere molto contenta e sincera. Non mi aspettavo nemmeno io di cogliere questo tipo di risultati, anche perchè cerco sempre di divertirmi durante le gare ed essendo giovane ho ancora tanto da imparare. A Martello come dici tu sono partita bene, verso il finale di stagione mi sentivo un po’ più stanca, non essendo abituata a svolgere così tante gare, ma direi che sono soddisfatta”.

 

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E’ stato importante per te poter gareggiare in questo circuito, che non è stato possibile organizzare la stagione precedente a causa della pandemia. Quanto è importante per voi giovani potervi confrontare a livello internazionale?

“Sicuramente è molto stimolante, anche perchè di gare internazionali non ne avevo fatte tante. Comunque anche confrontarsi con atleti che arrivano da altre nazioni e altri contesti del biathlon è bello perchè puoi sempre imparare. Mi piace anche l’atmosfera che si è creata nel circuito, che mi stimola a fare sempre meglio, anche quando le cose vanno bene”.

 

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Si sono visti dei miglioramenti al tiro, sei molto solida a terra e storicamente fai più fatica in piedi. Il tuo punto di forza rimane il passo sugli sci, ma ti chiedo su quali aspetti hai lavorato in questa preparazione?

“Mi affido totalmente al lavoro dei miei allenatori, ovviamente con loro cerco sempre di limare i dettagli e gestire ogni situazione. Ho lavorato soprattutto sulla fluidità e la sicurezza al tiro, sia a terra che in piedi, dove mi sento un po’ più insicura, ma un discorso che vale per tutti”. 

Inoltre hai preso parte anche ai Mondiali di Soldier Hollow, dove hai sfiorato il podio nella categoria giovani e hai conquistato l’oro nella staffetta con tua sorella Ilaria e Fabiana Carpella.

“E’ stata un esperienza bellissima, anche perchè siamo un bel gruppo e quasi tutti siamo andati a medaglia. Ci siamo divertite, in più ho ricevuto la coppetta per il successo della Junior Ibu Cup, è stata tutta una sorpresa”.

 

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Hai avuto anche l’opportunità di gareggiare agli EYOF di Vuokatti, dove hai sfiorato nuovamente la medaglia nella sprint. In una sorta di passaggio di consegne, sarai anche la madrina questa edizione che si svolgerà in Friuli Venezia Giulia a Forni Avoltri, la tua terra ormai adottiva, dove potranno gareggiare gli atleti dal 2005 in poi

“Un’ opportunità unica per i ragazzi giovani di misurarsi in un contesto come quello a cinque cerchi a livello giovanile europeo. Il mio consiglio è che si godano al massimo questa manifestazione, perchè è un ambiente davvero bello: posso garantirlo perchè la Carnia Arena è proprio vicino a casa mia ed è il luogo dove mi alleno. Mi piace poter mostrare il nostro paese e la nostra regione che ospiterà una manifestazione così importante”.

 

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I tuoi obiettivi sono focalizzati sui Mondiali in Kazakisthan. Preferiresti disputare gran parte della stagione in Junior Ibu Cup oppure metterti alla prova con le più grandi in Ibu Cup?

“Partiamo da Martello e facciamo un passo per volta, sinceramente non mi sono fatta tante aspettative, sicuramente ho ancora tanto da imparare ed essendo giovane il tempo non mi manca per imparare Però si, mi piacerebbe fare qualche gara nel circuito di Ibu Cup. Sarebbe sicuramente una bellissima esperienza, ma sono anche consapevole del fatto che c’è ancora molto da lavorare, vado avanti per la mia strada un passo alla volta, quello che viene si vedrà. L’importante è divertirsi sempre in gara e in allenamento”. 

 

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Direi che è un bello slogan per tutto il movimento italiano del biathlon, in bocca al lupo allora…

“Ci tengo a ringraziare soprattutto gli allenatori e la mia famiglia, ma anche il supporto del CS Esercito e tutte le persone che mi seguono da vicino, perchè è grazie a loro che riesco ad esprimermi al meglio”.